Il numero del settimanale Tempi che trovate in edicola da oggi è, per noi, storico. Si tratta, infatti, dell’ultimo numero firmato come direttore da Luigi Amicone, che lascia la guida del nostro giornale dopo averlo fondato più di vent’anni fa. Quindi, ce lo concederete, parleremo un po’ di noi. Innanzitutto con un editoriale, tutto ringraziamenti e abbracci, dello stesso Amicone che ufficializza la sua candidatura nella lista di Forza Italia a sostegno di Stefano Parisi a sindaco di Milano. E poi con una copertina disegnata per l’occasione da un nostro grande amico, Marco Cirnigliaro.
VENT’ANNI DA GUASTAFESTE. Ritratto di un irregolare che da quasi disoccupato s’azzardò a fondare questo giornale, senza molto di più di un computer-tostapane e una gang di amici. Quattro lustri di titoli lunghissimi, qualche cantonata, sempre senza ombrello sotto il temporale. Chi è Luigi Amicone, detto Gigi.
UN VOTO PER LA NAZIONE. Sostenitore di Sala e di Renzi, amico fraterno di Parisi, Sergio Scalpelli prova a convincerci che dall’esito dell’elezione nel capoluogo lombardo (e del referendum costituzionale) dipende anche la sorte di tante battaglie storiche di Tempi.
SONG YONGYI. Cinquant’anni fa partecipò alla Rivoluzione Culturale. Poi scoprì a sue spese cosa era veramente. «Il partito ha ucciso tre milioni di persone, promosso il cannibalismo, distrutto la Cina. Eppure Mao è ancora esaltato».
LA RELIGIONE DELL’AMORE UNIVERSALE. L’individualismo rende le democrazie occidentali fragili e incapaci di difendersi. È questa la tesi del sociologo di sinistra Le Goff, che nel suo ultimo libro spiega come oggi tutto gira intorno ai bisogni “spirituali” del singolo. Che contano più di ogni dio.
Poi, come sempre, le rubriche di Corradi, Corigliano, Farina, Fortunato, Mantovano, Perri, Tortorella, Trento, Valenti… Gli abbonati possono leggerlo e scaricarlo all’indirizzo http://settimanale.tempi.it/. Qui trovate l’elenco delle edicole in cui è acquistabile.