Cari cattolici, le cose si fanno chiare e non nuove, ma antiche.
Il fondo del Corriere della sera di domenica 24 novembre 2013 chiarisce il ripristino del “sabaudismo”: Stato centralizzato come macro regione della Comunità Europea. Via le piccole regioni, via la strada federalista in senso pieno. Con lo Stato centralizzato, il potere economico antico, che da sempre il Corriere esprime, controlla lo sviluppo, pro domo sua, a partire dalle privatizzazioni oramai alle porte.
Il compromesso storico con la finta sinistra de La Repubblica si chiude: un po’ della torta economica si spartisce con De Benedetti.
Quanto alla sussidiarietà, quella che nasce fuori dal salotto sabaudo, mettiamoci una pietra sopra; ci sarà un piccolo spazio nel campo del disagio sociale e qualche scuoletta.
Circa la piccola e media impresa prepariamoci a recitare il requiem, che sarà condotto dalle Banche.
L’Italia piemontese, dopo venti anni di Mani Pulite, è riuscita a riportarci al 1861 e, come nel 1861, a riportare nelle sua casse l’oro rimasto.
Cari cattolici, avrete tante lusinghe, tante “opere” chiuse come nel 1861, un posto dove pregare nelle chiese, tanta onestà, un piccolo partito a cui guardare con simpatia: il Nuovo Centro Destra.
Si chiude la seconda Repubblica nell’anno del Signore 1861.
Amen.