MI MANCHERAI PAPASSERO MIO.
La responsabilità più grande, del declino italiano di questi anni, pesa sulle spalle del Cavaliere. Dobbiamo ricordarcelo, mentre ci accingiamo a rinchiuderlo, finalmente, negli armadi della Storia.
Massimo Giannini, la Repubblica
COMPAGNO BOCCONIANO. Abbiamo un senatore.
Titolo della prima pagina del manifesto, dedicato a Mario Monti
COMPAGNI CAPITALISTI. «Che dici, compro un po’ di Btp? Sono sicuri?», mi hanno chiesto ieri 6 lettori per telefono.
Roberto Tesi, il manifesto
MEGLIO SPARARGLI. Non rallegriamoci troppo in fretta. Può darsi che la lunga e funesta era di Papi sia terminata. Ma sulla fine dei nostri problemi non ci giurerei.
Antonio Padellaro, il Fatto quotidiano
VACANZE AL QUIRINALE. «L’applauso a Napolitano è la richiesta che sia lui a prendere in mano le sorti del paese», dice Christian De Sica.
Maria Pia Fusco, la Repubblica
UN DOSSIERINO NON SI NEGA A NESSUNO. Scalfari prevede che, caduto B, Repubblica non perderà lettori, ma il Fatto sì. Noi siamo pronti a criticare anche la sinistra: e lui?
Motto odierno del Fatto quotidiano
ARGOMENTI MODERNI. Ricco. Ecco un punto chiave da ricordare in politica. Continuo a stupirmi di alcuni che non hanno voluto dare importanza a questo dato, la ricchezza.
Furio Colombo, il Fatto quotidiano
IL FASCIO QUOTIDIANO. I topi se la cavano sempre. E siccome tanta gente se ne accorge che i topi hanno successo, il numero delle persone che decidono di trasformarsi in topi cresce ogni giorno. Altro che popolo di eroi! Popolo di roditori stiamo diventando!
Bruno Tinti, il Fatto quotidiano
MALE CHE VADA SI FA DEFAULT. Va bene tutto, compresa una maggioranza-pateracchio che vada da Fini a Bersani a Pisanu, con dentro anche il Papa e le guardie svizzere: dopo quello che abbiamo trangugiato per vent’anni, qualche mese di quarantena non farebbe una gran differenza.
Michele Serra, la Repubblica
ANCHE COI GESTI SE LA CAVA. Bossi che – quando c’è da dire una parola – è uomo molto saggio.
Franco Frattini intervistato da Francesco Verderami, Corriere della Sera
VARIETÀ. Caro direttore, nella vita contano i fatti, e quelli della mia dimostrano la serietà con cui ho svolto prima il mio lavoro in tv e poi il mio impegno politico. Ho presentato due edizioni di Sanremo, il sabato sera di Rai Uno, il programma di punta della domenica pomeriggio. Sono stata eletta la prima volta in parlamento nel 2001.
Gabriella Carlucci, lettera al Corriere della Sera
SOGNO E SON DESTO. È il sogno in cui ho creduto che si è infranto. Io resto della stessa idea.
Gabriella Carlucci, lettera al Corriere della Sera
UN PO’ DI GRECIA PER TUTTI. L’Unione (Europea, ndr) deve garantire quello che la Legge fondamentale della Repubblica federale tedesca chiama «l’omogeneità delle condizioni di vita».
Jürgen Habermas, la Repubblica
NIENTE CENE ELEGANTI. Lui (Bill Clinton, ndr) e Hillary non sono mai stati invitati a cena dagli Obama alla Casa Bianca.
Massimo Gaggi, Corriere della Sera
I TORMENTI DEL GIOVANE BEPPE. È difficile perché, se lo scrittore ha il dovere di raccontare, l’italiano ha il diritto di vergognarsi.
Beppe Severgnini, Corriere della Sera
IL COPIA-INCOLLA PIÙ VELOCE DEL WEST. Quando scoppiò Calciopoli collaboravo con Repubblica e fui il primo a pubblicare le intercettazioni dell’inchiesta della procura di Torino.
Marco Travaglio, il Fatto quotidiano