E’ un omaggio alla città di Expo 2015 e soprattutto alla sua storia di bellezza e potere, la retrospettiva Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell’Europa aperta presso il Palazzo Reale della capitale meneghina fino al 28 giugno 2015 e promossa da Skira. Con un bel salto indietro nel tempo si racconta la brillante cultura artistica milanese tra il Trecento e il Cinquecento, quando le due grandi dinastie che si succedettero al potere aprirono le porte e firmarono commissioni per artisti come Giotto, Bramante, Leonardo da Vinci. Tra le opere milanesissime in mostra spiccano il Ritratto di fanciullo di Marco d’Oggiono, la Giovane con freccia e mano al cuore in figura di san Sebastiano di Giovanni Antonio Boltraffio e la Circoncisione di Bernardo Zenale. Sono artisti che respirarono e appresero in prima linea la lezione leonardesca.
Largo spazio è stato dato al simbolo di Milano per eccellenza, il grande cantiere del Duomo. E per gustarne a pieno alcuni dettagli bisogna ringraziare la Fabbrica del Duomo che ha collaborato smontando dalle guglie alcune statue della Cattedrale e alcune vetrate, che adesso sono ben esposte in mostra. Le chicche arrivano anche da Londra, da dove la British Library ha concesso il celebre manoscritto Ore all’uso degli Umiliati con iconografia di Bergognone, opera mai esposta. E come ha affermato l’assessore alla cultura Filippo del Corno, si tratta di una <<premessa artistica perfetta per la grande mostra dedicata proprio a Leonardo che aprirà il 15 aprile e che propone, all’interno del palinsesto di Expo in città e a poche settimane dall’avvio dell’Esposizione Universale, una vera e propria celebrazione della centralità e internazionalità di Milano, alla scoperta delle sue straordinarie origini storiche, artistiche e culturali>>.