E’ una mostra dedicata alla gente di Milano quella che dal prossimo 14 giugno sarà aperta al Palazzo Reale di Milano e vedrà come protagonisti gli scatti di Gianni Berengo Gardin, uno dei piu rappresentativi fotografi italiani, che dal 1954 lavora seriamente con la macchina fotografica, affermando che il suo lavoro «non è assolutamente artistico e non ci tengo a passare per un artista. L’impegno stesso del fotografo non dovrebbe essere artistico, ma sociale e civile».
Dal titolo Gianni Berengo Gardin. Storie di un fotografo, la retrospettiva presenta 40 fotografie con i volti, i cortili, la storia della città che lo ha adottato e che proprio quest’anno lo ha insignito dell’Ambrogino d’oro. Visibile anche la sua collezione dedicata agli zingari di cui dice che «sono sempre prevenuti nei confronti della macchina fotografica proprio perché, solitamente, si fotografa il lato negativo della realtà. (…) per me è stato difficile entrare in questo mondo, ma quel che mi resta da questo reportage è la generosità, la poesia e la musica».