Lavora la pietra, il ferro, il legno e ama i materiali e le forme scomposte della terra, la scultrice Maria Cristina Carlini, la cui iniziale predilezione per la ceramica, che l’ha portata agli inizi della sua carriera a lavorare a Palo Alto in California, si è tramutata in uno studio della complessità e varietà delle forme. Protagonista della mostra Scultori a Villa Recalcati. Maria Cristina Carlini, aperta a Varese dal 22 luglio al 26 agosto 2012 e curata da Flaminio Gualdoni, l’artista presenta una serie di sculture monumentali all’esterno della villa, mentre all’interno a far da padroni sono opere di medie e grandi dimensioni plasmate con materiali come l’acciaio corten, la resina e il grès.
Ed ecco che lo sguardo dello spettatore si sofferma su composizioni come il Giardino di pietra, dove dei tronchi bianchi sono gli unici abitanti di un suolo nero, Muro grès ferro, un muro di mattoni ferrosi ospitanti del muschio, e Stracci grès con cuciture in ferro, dove un gruppo di panni di stoffa grezza appesi ad un filo raccontano qualcosa di ancestrale, qualcosa di materico, qualcosa di terreno.