Catalano amante della terra, Claudi Casanovas (Barcellona 1956) lavora la materia fino a trasfigurarne i caratteri più epidermici, rendendola dura persino come la roccia, come una materia prima della realtà. Per realizzare i suoi pezzi, l’artista si serve di un metodo che si potrebbe definire “molecolare”, simile alle formazioni geologiche naturali, che consiste spesso nel congelamento in grandi celle frigorifere di blocchi interi di argilla, che possiamo ammirare, dal 28 febbraio e fino al 28 aprile 2013, presso le Officine Saffi Ceramic Arts Gallery di Milano all’interno della mostra.
Ecco da cosa prendono vita i suoi crateri, le sue ciotole e persino i suoi monumentali Blocs, vere e proprie tonnellate di terra congelata e lasciata venir giù al suo e poi cotta in forno per donarle una forma definitiva. Quello che ci viene raccontato è un processo che muove dall’interno della materia e che si esplica a l’esterno, in quanto proprio secondo l’artista >>l’interno è uguale all’esterno. Dentro non c’è niente e fuori non c’è niente, dentro c’è tutto e fuori c’è tutto>>.