«Nella mostra metteremo in scena il nostro sguardo luminoso, una forma di relazione con i modelli artistici e con il proprio corpo, una relazione fisica, fatta di incontri e amicizie, di opere finite, opere in corso e opere sbagliate. Una forma di relazione con l’arte che è intima confidenza e sfacciata impudenza, esposta allo sguardo del pubblico» – così il maestro Marco Cingolani racconta la mostra Sguardi Luminosi. Marco Cingolani e la sua scuola di Pittura dedicata alle opere dei suoi allievi: «In principio era lo sguardo… – aggiunge – i risultati arrivano sempre dopo».
Fotografie a grandezza naturale degli studenti accanto alle loro opere, ecco come è organizzata la retrospettiva che da domani e fino al 5 marzo sarà visitabile presso gli spazi della Mirafiori Galerie di Torino. Sembra di attraversare di stanza in stanza il mondo creativo contemporaneo di ciascun allievo, incontrando, di tanto in tanto, disegni, riflessioni, oggetti realizzati o modificati in opere d’arte. Una serie di preziose camere delle meraviglie che raccontano, senza alcun artificio, il potere e la libertà d’espressione di ciascun individuo.