DALLA LUNA A CASINI. (Gabriella Carlucci, ndr) aveva anche fatto richiesta di andare sulla luna, superando tutti i test attitudinali della Nasa.
Filippo Ceccarelli, la Repubblica
CI PENSA GABRIELLA. Non possono fare tutto Casini, Pisanu o personaggi come Pomicino.
Goffredo De Marchis, la Repubblica
NOI. Vogliamo, almeno noi dei giornali (…), smetterla di prendere per i fondelli gli italiani e dire come stanno le cose?
Piero Ostellino, Corriere della Sera
PAPALE PAPALE. Mauro (Ezio, direttore della Repubblica, ndr) sa bene che le opposizioni non condividono, e tanto meno approverebbero, la lettera Draghi-Trichet che propone soluzioni neoliberali. La sua è solo una manovra di potere.
Piero Ostellino, Corriere della Sera
BENE COMUNE. Ho un dubbio. Che dietro la ragionevole richiesta che il presidente del Consiglio – che ha fallito – se ne vada, ci sia la voglia dei grandi Gattopardi di rimettere le mani sul paese e non far niente.
Piero Ostellino, Corriere della Sera
TO BE CONTINUED. L’epilogo tuttavia non è scritto, e potrebbe rivelarsi più difficile del previsto.
Francesco Bei, la Repubblica
CHI MEGLIO DI UN COMUNISTA MA ANCHE NO? L’Italia, questo paese meraviglioso e sfortunato, ha bisogno di ritorvarsi e di colmare i buchi neri della sua storia recente.
Walter Veltroni, Corriere della Sera
ARGH! Radiografie pasoliniane.
Occhiello al commento di Walter Veltroni, Corriere della Sera
MAMMINA. Dopo secoli di idealizzazione della maternità è ora in corso il suo ridiminensionamento.
Sivlia Vegetti Finzi, Corriere della Sera
EXCUSATIO DELLA SERA. (Marta Vincenzi, sindaco di Genova, ndr) decideva sempre da sola, e poi, eventualmente avvisava il partito. Ha sempre fatto di testa sua.
Marco Imarisio, Corriere della Sera
COSE D’ALTRI TEMPI. Con Berlusconi (Sandra Milo, ndr) si fidanzerebbe subito. «Finalmente uno a cui piacciono le donne. In questo mondo di gay, lui almeno è una certezza».
Sandra Milo intervistata da Vanity Fair e rilanciata dal Foglio del lunedì
CICLI. Pisapia si allontana, preferisce non dire una parola,ma sul sagrato lo avvicinano alcune mamme. «Sindaco ricordati le ciclabili». La replica è immediata: «Chiedete a chi non le ha fatte prima». Controreplica. Con stupore e rabbia. «Ma che risposta è?».
Andrea Galli e Cesare Giuzzi, Corriere della Sera Milano
ALDO DIVERSAMENTE SNELLO. Quante volte a scuola mi hanno preso in giro per il cognome e oggi Bartezzaghi dice che «come nome comune grasso si può usare solo parlando di alimenti, capelli, unguenti, piante, vacche, martedì. Le persone non sono né grasse né magre».
Aldo Grasso sul Galateo di comunicazione di Stefano Bartezzaghi, Corriere della Sera
MAMMA QUANTO SONO SCOMODO. È facile pensare che il Potere non la ami… «No, non mi ama, ma neanch’io amo il potere».
Maria Pia Fusco intervista Alex Gibney, regista che «lavora a progetti scomodi», dai documentari sul Vaticano a quelli su Wikileaks, la Repubblica
PREMIO CHISSENEFREGA. Quando ero ancora bambino ma non più da andare a letto subito dopo il Carosello, appena leggevo sul radiocorriere che c’erano un film o uno sceneggiato «che facevano paura», non vedevo l’ora di mettermi davanti alla tv.
Carlo Lucarelli, Corriere della Sera