La segreteria fiamminga per l’insegnamento cattolico, l’organismo ufficiale responsabile delle scuole cattoliche nelle Fiandre, in Belgio, ha deciso di rivoluzionare programmi e strutture per dare più spazio e importanza alle altre religioni, in particolare all’islam.
«SCUOLE DI DIALOGO». Religioni e filosofie diverse dal cattolicesimo dovranno giocare un ruolo più importante, secondo un modello che si ispira al pluralismo religioso. «È un progetto ambizioso», hanno dichiarato i responsabili dell’insegnamento cattolico al De Morgen, «l’obiettivo è utilizzare il modello delle scuole di dialogo per attirare più studenti musulmani, ma anche per rafforzare l’identità cattolica». Infatti, «vogliamo che le scuole riflettano più attivamente sulla pluralità. Imparando molto dell’altro si può imparare più di se stessi».
SALE PER ISLAMICI. Verrà lasciato dunque più spazio all’islam non solo nei testi scolastici adottati, ma anche negli stabilimenti, dove dovrebbero essere anche aperte sale di preghiera per musulmani, a fianco di quelle per cristiani. L’obiettivo finale è quello di trasformare le strutture cattoliche in «scuole di dialogo. Più di 2.200 istituti vedranno la luce». Sono previsti, su richiesta, anche corsi di Corano.
IL PROBLEMA VELO. Didier Pollefeyt, membro della segreteria, ha sottolineato: «Il punto non è più quello di cercare di convertire i musulmani o persone di altre religioni. Noi non vogliamo mischiare le religioni, ma i musulmani devono godere dei loro diritti». Anche se, precisa infine, «non perderemo di vista la tradizione cristiana». All’insegna del pluralismo, tra le altre cose, verrà anche permesso alle donne di entrare a scuola con il velo, sebbene questo potrebbe creare qualche problema dal momento che nelle Fiandre è vietato.
Foto Corano tratta da Shutterstock