Bologna. Femministe espongono striscione abortista nella basilica di san Petronio

«Voi occupate i consultori. Noi invadiamo le chiese». Ieri il collettivo femminista XXX ha esposto questo striscione all'interno della basilica di San Petronio a Bologna. Le donne, intorno alle 15 di pomeriggio agghindate e col volto coperto come la Pussy Riot, hanno aperto lo striscione e poi se ne sono andate. Nel comunicato che hanno diffuso le femministe scrivono: «Non possiamo accettare questo medioevo politico e morale, questa sporca commistione tra potere pubblico e religioso che ci riporta ai tempi delle morti per aborto clandestino. Non torneremo MAI indietro. Vogliamo che l’obiezione di coscienza alla legge 194 sia vietata in tutti i consultori e le strutture pubbliche, perchè essa rappresenta una discriminazione di sesso, classe e razza, nonché una violazione dei nostri diritti alla salute e all’autodeterminazione. E se il papa dichiara pubblicamente che la chiesa deve dare spazio alle donne noi ne approfittiamo per far parlare proprio la Madonna, perché anche lei sulla strada per Betlemme ha incontrato un obiettore. L’interruzione volontaria di gravidanza è un diritto di tutte le donne. La nostra libera sessualità non si tocca! E se i pro-life, i cattolici e gli obiettori invadono ospedali e consultori pubblici, allora noi invaderemo le chiese con i nostri corpi, i nostri desideri, la nostra autodeterminazione!».

«Voi occupate i consultori. Noi invadiamo le chiese». Ieri il collettivo femminista XXX ha esposto questo striscione all’interno della basilica di San Petronio a Bologna. Le donne, intorno alle 15 di pomeriggio agghindate e col volto coperto come la Pussy Riot, hanno aperto lo striscione e poi se ne sono andate. Nel comunicato che hanno diffuso le femministe scrivono: «Non possiamo accettare questo medioevo politico e morale, questa sporca commistione tra potere pubblico e religioso che ci riporta ai tempi delle morti per aborto clandestino. Non torneremo MAI indietro. Vogliamo che l’obiezione di coscienza alla legge 194 sia vietata in tutti i consultori e le strutture pubbliche, perchè essa rappresenta una discriminazione di sesso, classe e razza, nonché una violazione dei nostri diritti alla salute e all’autodeterminazione. E se il papa dichiara pubblicamente che la chiesa deve dare spazio alle donne noi ne approfittiamo per far parlare proprio la Madonna, perché anche lei sulla strada per Betlemme ha incontrato un obiettore. L’interruzione volontaria di gravidanza è un diritto di tutte le donne. La nostra libera sessualità non si tocca! E se i pro-life, i cattolici e gli obiettori invadono ospedali e consultori pubblici, allora noi invaderemo le chiese con i nostri corpi, i nostri desideri, la nostra autodeterminazione!».

Video

Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Add New Playlist