Imu, le attività economiche più colpite secondo la Cgia di Mestre

Una graduatoria dei tartassati dall'Imu, la tassa sugli immobili. In attesa di conoscere quali saranno le decisioni del Governo in materia di Imu, la Cgia di Mestre ha stilato un elenco degli importi medi dei versamenti effettuati dalle categorie economiche più colpite nel 2012.
Dai dati «emerge chiaramente come la stangata dell’Imu abbia colpito soprattutto le categorie economiche», commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, che così prosegue: «L’eventuale abolizione dell’Imu sulla prima casa è, a nostro avviso, condivisibile; tuttavia, appare doveroso segnalare che l’approvazione di questa misura potrebbe provocare dei nuovi rincari in capo alle attività produttive». Infatti, secondo Bortolussi, dato che il gettito della prima casa finisce interamente nelle casse dei Comuni, c’è il pericolo che il mancato gettito venga compensato dall'esecutivo con  misure che finiranno nelle casse comunali con notevole ritardo. Pertanto, spiega Bortolussi, «c’è il pericolo che molti Sindaci si affrettino ad aumentare le aliquote sui beni strumentali per ovviare, almeno in parte, alla mancanza di liquidità. Uno scenario che dobbiamo assolutamente scongiurare visto che, rispetto a quando si pagava l’Ici, le imprese hanno subito con l’Imu un aggravio medio fino al 154 per cento». Resta comunque grave il peso della stangata Imu per le famiglie, sia sulla prima sia, soprattutto, sulla seconda casa.

Una graduatoria dei tartassati dall’Imu, la tassa sugli immobili. In attesa di conoscere quali saranno le decisioni del Governo in materia di Imu, la Cgia di Mestre ha stilato un elenco degli importi medi dei versamenti effettuati dalle categorie economiche più colpite nel 2012.
Dai dati «emerge chiaramente come la stangata dell’Imu abbia colpito soprattutto le categorie economiche», commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, che così prosegue: «L’eventuale abolizione dell’Imu sulla prima casa è, a nostro avviso, condivisibile; tuttavia, appare doveroso segnalare che l’approvazione di questa misura potrebbe provocare dei nuovi rincari in capo alle attività produttive». Infatti, secondo Bortolussi, dato che il gettito della prima casa finisce interamente nelle casse dei Comuni, c’è il pericolo che il mancato gettito venga compensato dall’esecutivo con  misure che finiranno nelle casse comunali con notevole ritardo. Pertanto, spiega Bortolussi, «c’è il pericolo che molti Sindaci si affrettino ad aumentare le aliquote sui beni strumentali per ovviare, almeno in parte, alla mancanza di liquidità. Uno scenario che dobbiamo assolutamente scongiurare visto che, rispetto a quando si pagava l’Ici, le imprese hanno subito con l’Imu un aggravio medio fino al 154 per cento».

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